Siete in vacanza? Dire che non vi invidio sarebbe una bugia. Piuttosto, fate un bagno anche per me.
Oggi consiglio a chi come me resta a casa per lavoro o a chi anche in spiaggia "non può fare a meno del computer" di leggere un interessante articolo sull'autostima. In particolare sottopongo alla vostra attenzione alcune righe che, volutamente, non ho modificato.
"Sin da piccoli la famiglia stessa deve sostenere la stima del bambino attraverso messaggi educativi positivi, non facendogli vivere il non raggiungimento delle mete come un fallimento, ma rinforzarli ad accettare se stessi per l’essere e non per l’apparire. Il bambino introietta ed elabora quello che il mondo gli comunica su se stesso, interiorizza le opinioni che gli adulti hanno di lui, cominciando a considerarle realtà indiscutibili. Delle frasi che sminuiscono ciò che il bambino fa o ciò che lui pensa, ad es. “Non sei per niente buono” o “Non capisci niente”, tanto più provengono da figure significative (genitori, nonni, zii,…) tanto più per il bambino sono veritiere; questi messaggi vengono conservati poi per il resto della vita influenzandone tutte le esperienze.
Quando il bambino è accettato dagli adulti che si occupano di lui, sviluppa un senso di adeguatezza che si ripercuote successivamente positivamente nelle relazioni con gli altri durante il percorso dello sviluppo"[...].L'autostima deve essere coltivata, cresciuta. In questo modo l'adulto può sentirsi al centro delle situazioni e non alla loro "periferia"... come un perfetto estraneo.
Siete d'accordo?
Per approfondire l'argomento, potete leggere l'articolo integrale sul sito nienteansia.it. Questo il link. E potete valutare il vostro senso di autostima rispondendo ad un semplice test al seguente indirizzo: test.