Le letture non si consigliano, se non ai principianti del leggere. Ognuno deve trovare le proprie letture con l'istinto, che − nel lettore abituato − diventa quasi sempre infallibile.
[Massimo Bontempelli, Il Bianco e il Nero, 1987]

venerdì 4 dicembre 2009

Fatine e dintorni


Ciao a tutti.

Si avvicina il Natale e da oggi cominciano i consigli per i vostri regali.
Diciamo che ho già cominciato a darvene qualcuno... ;-)

Se non avete ancora nessuna idea, ecco dei simpatici cadeaux per i vostri amici e parenti.

Oggi parlo delle creature che hanno sempre alimentato le nostre fantasie di bambini e che ancora oggi tanto affascinano. Parlo degli invisibili abitanti del bosco, che ci spiano e sorvegliano... benevoli, maliziosi, tenebrosi...

1. Il Ritorno delle Fate (Nuova edizione) di Arthur Conan Doyle
1917: la Madonna appare a Fatima. La stampa laica parla di superstizione. 1917: le fate appaiono a Cottingley, in Inghilterra, a due bambine. Vengono fotografate. In difesa delle fate e delle bambine scende in campo il principale portavoce letterario del positivismo: Sir Arthur Conan Doyle, il creatore - con il personaggio di Sherlock Holmes - del prototipo stesso dell’uomo scientifico e positivo.
Una favola popolata da elfi e folletti liberamente ispirata alle creature fatate prodotte nel Laboratorie Montedragone.
3. La Vita Segreta della Natura di Peter Tompkins
Gnomi, fate, ninfe, spiriti del fuoco sono sempre stati protagonisti di miti, leggende, religioni in tutto il mondo.


Auguro buoni acquisti a tutti!

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